Non sempre l’organizzazione delle nozze finisce con un “felici e contenti”.
Molte coppie scoppiano immediatamente prima delle nozze o pochissimi mesi dopo.
È la fine di un progetto di vita in cui si era creduto e scommesso: di promesse e obiettivi per un futuro che non sarà.
Per quell’ amore che si desiderava sarebbe durato per sempre e invece…
Quando l’amore finisce si innesta nella relazione un processo molto doloroso per la coppia: tradotta nella responsabilità della decisione,i dubbi di aver fatto la scelta giusta e i sensi di colpa di chi lascia e la dolorosa accettazione dell’abbandono della persona amata, che deve affrontare un periodo simile a quello della elaborazione di un lutto.
Prima delle nozze:
Capita molto spesso di ricevere la telefonata di uno dei quasi sposi o di uno dei genitori di questi e sentirsi dire: “Cancella la data, non ci sarà nessun matrimonio!”.
È qualcosa che per quante volte possa accadere lascia sempre molto stupiti.
A quel punto ci si domanda se sia successo qualcosa di irreparabile o se invece questa decisione è maturata all’interno di un rapporto che già vacillava da tempo.
Capita spesso che i problemi più comuni siano il contrasto con le famiglie del partner e quindi l’influenza negativa dei genitori.
Durante una celebrazione qualche anno fa, prete disse: “Cari genitori, ricordate che la vostra porta per i figli sarà sempre aperta ma quando voi andate a casa loro, dovete bussare e chiedere permesso perché quella è un’altra famiglia che si è creata”.
Mai stata più d’accordo di così.
Mina il rapporto anche la non completa convinzione che l’altra persona sia quella giusta. Organizzare un matrimonio è sempre molto emozionante così come ricevere una proposta ma dietro c’è sempre il peso di una grossa responsabilità che si sta andando da affrontare e che può mandare in crisi proprio negli ultimi giorni.
Ma attenzione!
Il/la promesso/a sposo/a che senza un giustificato (e da lui provato) motivo e dopo che siano intervenute le pubblicazioni rifiuta di contrarre matrimonio è tenuto/a al rimborso delle spese sostenute dal compagno/a in vista delle nozze.
Possono essere considerate risarcibili, ai sensi dell’art. 81 c.c., non soltanto le spese strettamente connesse alla celebrazione del matrimonio, ma anche tutte quelle che si sostengono in vista dello stesso e che sono legate ad esso da un nesso eziologico.
C’è un’altra persona.
Eh sì, inutile nascondersi dietro un dito, capita che il rapporto si trascini ormai da tempo, che si stia insieme per abitudine, per il lavoro in comune, per le famiglie e che il matrimonio sembri la meta scontata di un rapporto che prosegue da anni. Questo finché una persona non riaccende la fiamma del desiderio, della vitalità e dell’amore in uno dei futuri sposi.
A quel punto la tragedia è dietro l’angolo.
Dopo le nozze:
Qualcuno si meraviglia e si domanda come sia possibile per una coppia fidanzata, anche da moltissimi anni, andare in crisi e lasciarsi dopo pochi mesi dalle nozze, ricorrendo ad un annullamento.
Io dico sempre che è causa di una aspettativa sbagliata del matrimonio.
La convivenza e la condivisione di spazi, orari ed abitudini è qualcosa che può pesare sulla serenità di coppia. Ma sono soprattutto le nuove responsabilità verso l’altra persona che possono pesare.
Inoltre i litigi non si risolvono più con una pausa di un giorno ognuno a casa propria, ma bisogna risolverli stando sotto lo stesso tetto. Si possono scoprire man mano numerosi vizi e difetti che non conoscevamo dell’altra persona o che non ci pesavano, perché non li vivevamo quotidianamente.
Errore comune è anche quello di pensare di cambiare l’altra persona o di migliorare il rapporto attraverso il matrimonio (o peggio con un figlio); è una delle idee più sbagliate perché si rischia di incorrere nell`effetto opposto e peggiorare la situazione!